Psicoterapia, La danza della giovinezza - psicologo Milano-Pavia

Psicoterapia


Come avere fiducia nel proprio terapeuta?

Questa è una domanda fondamentale. Spesso non è facile confidare pensieri ed emozioni a una persona che, almeno all'inizio, non conosciamo. Come li tratterà, l'altro? Li giudicherà? E in che modo?
In primo luogo, è importante sapere che il terapeuta è tenuto al segreto professionale, come richiesto anche dal Codice deontologico degli psicologi.

In secondo luogo, il paziente potrà avere fiducia nel terapeuta fin da subito perché sa che è persona competente ed esperta, così come spesso (ma non sempre!) si ha fiducia nel medico proprio per questi motivi. Ma, com'è facile capire, la componente “relazionale”, nel rapporto con un terapeuta, è maggiore che in quello con un medico: il terapeuta non cura “semplicemente” una malattia organica, e deve dimostrare di essere una persona che merita fiducia, grazie alla sua affidabilità, disponibilità, al suo ascolto rispettoso e alla sua empatia.

Come in ogni relazione, al paziente occorre del tempo per verificare tutto questo, forse più che ad altre persone meno sofferenti: infatti un disagio psicologico spesso ha come sfondo e origine proprio una mancanza di fiducia, in se stessi, negli altri. Perciò diventa centrale, nella cura stessa, che il paziente possa avere fiducia nel terapeuta: ma si tratta, appunto, anche di una meta, non necessariamente del punto di partenza.



© Riproduzione riservata - 10 Ottobre 2014


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