Oltre al Super-io, un altro fattore è determinante nella formazione di pensieri inconsci rimossi: si tratta, naturalmente, della realtà esterna. Le pulsioni e i desideri umani spesso entrano in conflitto con la possibilità di essere esauditi dagli altri o dal “mondo”. Per esempio, il bambino piccolo vorrebbe sempre accanto a sé la mamma, ma questo non è possibile (ed è un bene che sia così, altrimenti non si avrebbe più crescita e autonomia!). Anche in questo caso, se pulsioni e desideri sono troppo intensi e/o la frustrazione che viene dall'esterno è troppo forte, l'Io mette in atto un processo di rimozione.
E così, nel corso degli anni, il “principio di piacere” da cui è governata inizialmente la vita pischica, viene sostituito dal “principio di realtà”: pulsioni e desideri devono trovare strade indirette (mediate dall'Io) per essere soddisfatte, almeno parzialmente, nella realtà.
© Riproduzione riservata - 10 Ottobre 2014