Come affrontare un problema psicologico - Marc Chagall, Between Darkness and Light

Problemi psicologici


Perché chiedere aiuto a uno psicologo?

Di solito, quando si ammala il “corpo”, ci rivolgiamo a un medico. Perché non fare lo stesso con uno psicologo, quando il disagio riguarda maggiormente la psiche? (Ma occorre tenere presente che mente e corpo non sono due entità distinte.) Non esistono né una “sanità” né una “normalità” assolute. Certo, come a volte il corpo può essere seriamente malato, così un problema psicologico può essere molto intenso e rendere la nostra vita e quella di chi ci sta attorno particolarmente difficili.

Un problema che procura disagio, ansia e tristezza può dipendere da una circostanza o da una situazione particolari, da una fase critica della vita, da una relazione che fa soffrire, da un lavoro che causa insoddisfazione e stress.

In altri casi ci si rende conto che il proprio malessere ha radici più profonde, che risalgono a problematiche vissute nella famiglia di origine, quando si era ancora bambini, e alle difficoltà che si sono via via accumulate nella vita, talvolta a livello inconsapevole o inconscio.

Ma ci si può rivolgere a uno psicologo anche quando non si sta necessariamente “male”: per conoscere meglio se stessi, sviluppare meglio le proprie potenzialità, aumentare il proprio benessere, prevenire un problema che è possibile si presenti nell'immediato futuro. Ancor oggi la prevenzione è purtroppo sottovalutata, mentre esaminare una situazione potenzialmente critica in anticipo, con l'aiuto di uno psicologo, può far risparmiare tempo, sofferenze, fatiche.



© Riproduzione riservata - 10 Ottobre 2014


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